Due post fa, parlando della mia ragazza, scrivevo “Ogni volta che le propongo di andare a cena fuori, lei mi chiede Perché? Cosa ho fatto?”.
Era una battuta riferita all’enorme pazienza che ha Ilaria nell’accompagnarmi in pizzerie senza glutine che spesso, quando va bene, somigliano a mense da ospedali. Una lettrice mi scrive riguardo a quella frase, chiedendomi se è veramente così un sacrificio far stare bene il proprio partner. A parte che “costringersi a mangiare sempre in pizzerie per celiaci” se non è un sacrificio è comunque un atto parecchio generoso. Ma poi, non è tanto il locale in cui si va… spesso il problema, quando si mangia fuori, è il sottoscritto. Vi spiego.
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