Insomma, alla fine non ho resistito. Dopo averne parlato qui e qui, ho provato il panino del McDonald’s.
Arrivo lì e mi faccio la mia bella fila dietro tre ragazzini, dumàschi e nafémmina. Sono minuscoli, ma si punzecchiano allusivamente fra loro con un modo di fare adolescenziale – non per altro sono adolescenti – che mi irrita tanto perché sono una brutta persona e quelle robe lì non mi fanno tenerezza ma rabbia.
Arriva il mio turno e dico Ho saputo che fate panini per celiaci. E sembra una minaccia. Non so perché lo dico con quel tono; sembra che sia un mafioso che va a fare una rappresaglia. Insomma devo essergli parso una brutta persona, perché in effetti il ragazzo mio coetaneo che sta dietro alle casse va in panico.
Ma forse semplicemente va in panico perché non gli capita tutti i giorni di vedere un celiaco, e non ha studiato bene come si fanno i panini a queste brutte persone (m’è già successo una volta).
E devo essere davvero una brutta persona, perché io lo so che loro sono solo dipendenti e non c’entrano niente e hanno pure probabilmente degli stipendi da fame come quello che avrò io appena finisco gli studi; ma in effetti, fra tutte le sfighe di essere celiaco, quando vedo un dipendente spaventarsi perché si trova davanti me, Il Privo Di Glutine, e non sa bene cosa fare, la cosa mi provoca un certo perverso piacere. Ma mi sembra di averlo già detto: sono una brutta persona.
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